Sterilizzazione femminile in Lombardia (Milano, Melegnano, Lodi, Como)

OSPEDALE S. CARLO Milano

L’intervento viene eseguito in sede di taglio cesareo o in laparoscopia in Day Hospital. Criteri per l’accesso:

  • Età (in genere dai 35/40 anni valutando anche gli altri criteri)
  • Situazione di salute generale che sconsiglia ulteriori gravidanze o che impedisce ogni altra contraccezione
  • Numero di tagli cesarei già eseguiti
  • Numero di figli

Si accede tramite invio da parte di un medico esterno che prende accordi col reparto o tramite impegnativa per visita  ginecologica, visita che verrà eseguita presso gli ambulatori.

OSPEDALE NIGUARDA Milano

L’intervento viene eseguito normalmente in sede di taglio cesareo previo accordo precedente. L’intervento a scopo contraccettivo viene eseguito solo in casi particolari dopo valutazione di alcuni fattori:

  • Età
  • Numero di figli
  • Numero di cesarei precedenti
  • Gravi patologie che impediscono altre contraccezioni

Si accede tramite visita ginecologica ambulatoriale (con impegnativa) e valutazione da parte del primario.

OSPEDALE S.PAOLO Milano

L’intervento viene eseguito esclusivamente in sede di taglio cesareo dopo valutazione del caso che viene fatta durante una visita ginecologica ambulatoriale (con impegnativa). Criteri di accesso:

  • Età
  • Numero di figli
  • Numero di tagli cesarei precedenti
  • Eventuali patologie che sconsigliano ulteriori gravidanze.

OSPEDALE DI SARONNO

Attualmente il servizio è sospeso [gennaio 2019]

OSPEDALE DI MELEGNANO

L’intervento viene eseguito esclusivamente in sede di taglio cesareo se la donna ne ha già subiti 2 o 3.

Si accede tramite visita ginecologica ambulatoriale (con impegnativa) durante la quale viene fatta la valutazione.

L’intervento non è garantito se la visita per la valutazione viene eseguita da un medico che si dichiara obiettore.

OSPEDALE DI LODI

Viene eseguita in laparoscopia con legatura o asportazione delle tube. La scelta della tecnica si decide dopo valutazione durante la visita ambulatoriale. L’intervento a scopo contraccettivo prevede  la  valutazione di alcuni fattori:

  • Età
  • Numero di figli
  • Eventuali patologie  preesistenti
  • Rischi patologici che sconsigliano ulteriori gravidanze

PRESIDIO OSPEDALIERO S.ANNA Como

Gli interventi vengono eseguiti presso l’ospedale di Cantù.

L’intervento viene eseguito in laparoscopia e consiste nell’asportazione delle tube ma viene fatto quasi esclusivamente per la prevenzione di tumori. Si accede tramite visita ginecologica ambulatoriale (con impegnativa) per valutazione. E’ possibile accedere anche tramite libera professione (ossia privatamente).

Criteri di accesso:

  • Età
  • Numero di figli
  • Numero di tagli cesarei subiti
  • Patologie che sconsigliano gravidanze ulteriori o altra contraccezione.

Scheda realizzata dal Consultorio CED Milano nel gennaio 2019

Vasectomia e sterilizzazione maschile volontaria

Con la vasectomia si ottiene la sterilizzazione maschile, cioè una forma di contraccezione permanente e irreversibile. Dove farla, quanto costa, perché non è accessibile nel sistema sanitario nazionale e altre informazioni utili.

Che cos’è la vasectomia e come viene fatta

È un intervento ambulatoriale effettuato dall’urologo in anestesia locale. Dura dai 10 ai 30 minuti. Consiste nella legatura e interruzione dei canali che portano gli spermatozoi nel liquido seminale, chiamati dotti deferenti.

Gli spermatozoi, infatti, sono creati nei testicoli. Durante l’orgasmo sessuale percorrono i dotti deferenti e si mescolano con lo sperma, prodotto da una ghiandola che sta sotto la prostata. Se durante il coito uno degli spermatozoi incontra l’ovulo femminile, può avvenire la fecondazione: in questo caso i due gameti (spermatozoo e ovulo) si uniscono a formare una nuova cellula, che diventerà embrione. La vasectomia serve dunque ad impedire la fecondazione.

A seconda della tecnica, viene utilizzato un bisturi o un ago. La tecnica con ago si chiama no scalpel vasectomy e in Italia è poco conosciuta e dunque poco utilizzata.

Nella tecnica con bisturi, il dottore fa uno o due piccoli tagli nella pelle dello scroto attraverso cui sono isolati i dotti deferenti. Il dottore li taglia e da ciascuno rimuove un pezzetto. Le punte tagliate vengono legate. Le ferite dello scroto sono poi suturate con punti riassorbibili che di solito si sciolgono entro una settimana.

Posto che la percezione del dolore è soggettiva, gli uomini che hanno fatto la vasectomia con modalità chirurgica riferiscono una sensazione simile o minore a quella di una operazione dal dentista. Dopo l’operazione rimane per qualche giorno un piccolo livido e un lieve indolenzimento.

vasectomia

Dopo l’operazione

Viene prescritto un antibiotico. Entro una settimana, generalmente, i punti sono riassorbiti e la parte dove c’era la ferita torna alla normalità. Si consiglia di stare a riposo per almeno un giorno ed evitare sforzi fisici per una settimana.

Sarò subito sterile?

No, ci vogliono dai 2 ai 4 mesi di tempo ed una serie di eiaculazioni perché lo sperma sia effettivamente privo di spermatozoi attivi. Per questo è necessario verificare l’assenza di spermatozoi attraverso uno spermiogramma (esame dello sperma). Fino a quel momento, dovrete usare un altro contraccettivo se volete essere sicuri di evitare la fecondazione.

Continuerò ad avere erezione, orgasmo ed eiaculazione dopo la vasectomia?

Sì, da questo punto di vista non ci sono cambiamenti.

La vasectomia è reversibile?

La vasectomia ha lo scopo di rendere sterile l’uomo. Ricanalizzare i dotti deferenti con una nuova operazione è un intervento difficile e con scarse possibilità di successo. Se eseguita nel modo corretto, la percentuale di fallimento è lo 0,2%.

E se poi mi pento?

La sterilizzazione è una scelta che richiede una profonda riflessione, come avviene per tutte le scelte irreversibili (anche quella di avere figli lo è). Se maturata in consapevolezza difficilmente una scelta esistenziale porta con sé rimpianti, ma nessuno può mettervi al riparo da questo rischio.

La sterilizzazione volontaria è legale?

Nessuna legge vieta la vasectomia e nessuna legge la regolamenta in modo specifico. La risposta esatta a questa domanda è che la sterilizzazione volontaria non è punibile.

Il divieto alla sterilizzazione è stato eliminato dalla legge 194 del 1978, la legge sulla interruzione volontaria di gravidanza, che ha abolito il Titolo 10 del Codice penale intitolato Dei delitti contro la integrità e la sanità della stirpe.

Nel 1982 alcuni medici che facevano sterilizzazioni, tra cui Giorgio Conciani, sono stati incriminati per il reato di lesione grave permanente. Con la legge 194 veniva a cadere la norma specifica che vietava la sterilizzazione e così si tornava nella norma generale (art. 5 codice civile): questa la sostanza dell’accusa dei magistrati. Ciò che prima veniva punito con la reclusione massima di 3 anni, sarebbe stato punito con la reclusione massima di 12 anni.

Nel 1987 la Suprema Corte di Cassazione (Cass. Pen. Sez. V, 18 Marzo 1987, n. 438, n. 15258/85 del Registro Generale) con la cosiddetta “sentenza Conciani” ha stabilito invece che la sterilizzazione consenziente non viola il codice penale. Ha invitato il Parlamento a regolamentare, cosa che non è mai stata fatta.

Posso sterilizzarmi nel sistema sanitario pubblico?

Non siamo a conoscenza di strutture pubbliche che pratichino la sterilizzazione volontaria maschile senza restrizioni (come ad esempio l’età, avere già figli, etc.). Le strutture pubbliche la offrono (non sempre) a certe condizioni che variano non solo tra una Regione e l’altra, ma anche all’interno della stessa Regione.

Non esistono linee guida nazionali. La sanità pubblica è organizzata su base regionale, quindi dipende dalle singole Regioni istituzionalizzare i percorsi di accesso alla vasectomia negli ambulatori e ospedali pubblici o convenzionati. Nessuna lo ha fatto.

A ciascuna prestazione erogata dal sistema sanitario deve corrispondere un tariffario (DRG) definito dalla Regione. Il DRG è un indicatore di spesa nel nomenclatore tariffario regionale. In quasi tutte le Regioni italiane la vasectomia è prevista solo per casi specifici che hanno un profilo di rischio, cioè quando siano rilevate patologie.

In Lombardia esiste un DRG per “sterilizzazione maschile”, quindi la possibilità è prevista. Il percorso, però, è variabile a seconda della ASST di riferimento. Alcune ASST prevedono, oltre alla visita preliminare con l’urologo, una visita psicologica e una psichiatrica, per poi tornare dall’urologo per l’operazione. I siti istituzionali della Regione Lombardia non offrono indicazioni nel merito.

Un urologo mi ha detto di essere obiettore di coscienza

Non esiste questa possibilità per gli urologi

Quanto costa nel sistema sanitario pubblico?

In Lombardia costa circa 500 €, più le visite preliminari.

Quanto costa nella sanità privata?

Il costo varia dai 500 € ai 6000 €. La differenza di costo non è in alcun modo giustificata da differenze nel servizio o nella qualità dell’operazione. Si tratta di pura speculazione commerciale. Un buon servizio si può avere già con 500 €.

Perché costa così tanto?

Difficile rispondere a questa domanda se non prendendo in considerazione il contesto italiano, in cui questa tecnica non è insegnata nei corsi di specializzazione per urologia, non è considerata dai siti istituzionali di orientamento sanitario, non è definita da percorsi sanitari regionali. Avvolta da un’aura di mistero e di presunta non liceità, viene venduta a caro prezzo.

In Francia, per esempio, la vasectomia a scopo di sterilizzazione volontaria è rimborsata dal Sistema sanitario nazionale e costa 68 €.

Posso andare da qualsiasi urologo?

Non tutti gli urologi sono preparati su questa tecnica. Sia perché non viene fatta una formazione specifica nei percorsi di specializzazione sia perché, come accade per tutte le operazioni chirurgiche, anche questa è una tecnica che si apprende praticandola.

Ho scelto di sterilizzarmi ma non trovo informazioni

In Italia l’argomento è quasi tabù. Non esistono pagine su siti istituzionali dedicati all’argomento né dal punto di vista medico né di quello di orientamento ai servizi. Il sito della Società italiana di urologia non dà informazioni.

Nei paesi anglosassoni la vasectomia è più diffusa. Negli Stati Uniti l’ha scelta il 6,8% degli uomini fra i 15 e i 44 anni, in Inghilterra il 21% degli uomini fra i 16 e i 49 anni. In Europa, è la Spagna il paese in cui vi si ricorre con più frequenza: il 7,2% (dati riferiti al periodo 2008-2014, fonte Nazioni Unite).

Per ulteriori informazioni, contattaci

Potete telefonare o scrivere ai contatti dei consultori privati laici oppure scrivere un commento qui (attenzione: le risposte pubblicate sul sito non sostituiscono un consulto medico)

Hai una testimonianza o informazioni utili da condividere?

Ti invitiamo a lasciare il tuo commento su questo articolo.


Esperti interpellati per la redazione di questa scheda:

Carlo Bernabei (medico legale), Marco Firmo (andrologo Aied Brescia), Anna Fracassi (ostetrica), Mario Puiatti (presidente nazionale Aied), Pietro Puzzi (ginecologo, Comitato contraccezione gratuita e consapevole), Rosanna Sestito (ostetrica), Fabrizio Scroppo (Società italiana di urologia), Massimo Srebot (ginecologo primario dell’Ospedale di Pontedera e Volterra).

Bibliografia e siti web

Qualche indirizzo

Le seguenti strutture private ci sono state segnalate da uomini che si sono sottoposti a sterilizzazione volontaria in Lombardia. In queste sedi non sono previste limitazioni (avere una certa età, essere padri, avere il consenso della partner) e il costo dell’operazione è inferiore ai 600 euro.

Sterilizzazione femminile a Brescia

Sterilizzazione femminile a Brescia

Scheda a cura di Aied Brescia

Via Cefalonia 49, tel. 030220169

  • Si effettua presso la Casa di Cura S. Anna, Via del Franzone 31, Brescia
  • L’intervento avviene tramite laparoscopia, con asportazione totale delle tube (si effettua la salpingectomia bilaterale, per ridurre del 20% i rischi di insorgenza dei tumori all’ovaio)
  • L’operazione viene eseguita in regime mutualistico – Day Hospital (dalla mattina alla sera)
  • Per avvalersi del Sistema sanitario nazionale anche per la visita e la prescrizione degli esami: telefonare al CUP di Cura S. Anna, tel. 0303197111.
  • La prescrizione del Medico di medicina generale è necessaria per poter usufruire del servizio pagando solo l’importo del ticket
  • La visita e la prescrizione degli esami possono avvenire anche privatamente, presso l’Aied di Brescia, chiedendo del Dr. Raffaele Turla (ostetrico-ginecologo)

Sterilizzazione femminile Bergamo e provincia

STERILIZZAZIONE femminile

Mappatura dei servizi a cura di Aied Bergamo.

Per maggiori informazione contattare Aied Bergamo, Via A. Maj, 16 (adiacenze stazione) – Bergamo. Tel. 035 232600 – tel e fax 035 222159 info@aiedbergamo.it

OSPEDALE  DI  BERGAMO

la sterilizzazione femminile si effettua solo durante il taglio cesareo per i seguenti motivi: –     se la paziente non può assumere la pillola contraccettiva e non può inserire la spirale –     se una nuova gravidanza metterebbe a rischio la salute della donna

OSPEDALE  DI  SERIATE

la sterilizzazione femminile: –     è gratuita –     la lista d’attesa per effettuare l’intervento è di circa un anno –     i criteri per poter effettuare l’intervento sono: almeno 35 anni di età e 2 figli (se la paziente è stata sottoposta a 2 cesarei è possibile accettare richieste anche in pazienti più giovani) –     il ginecologo che visita la paziente compila la proposta di ricovero e la invia in segreteria del reparto –     l’intervento è eseguito in laparoscopia

OSPEDALE  DI  ALZANO LOMBARDO

la sterilizzazione femminile: –     è gratuita –     la lista di attesa per effettuare l’intervento è di 4/6 mesi –     i criteri per poter effettuare l’intervento sono: almeno 35 anni di età e 2 figli o 37 anni e 1 figlio –     il ginecologo che visita la paziente compila la proposta di ricovero e la invia in segreteria del reparto –     l’intervento è eseguito in laparascopia  in day hospital.

CLINICA  DI  PONTE S. PIETRO

la paziente deve recarsi nel reparto di ginecologia (chiedere della capo-sala o capo-ostetrica) con l’esito della visita ginecologica per mettersi in lista d’attesa per l’intervento chirurgico eseguito in lapascopia. * aggiornamento a luglio 2018  

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