Dott.ssa Patrizia Vaccaro, psicologa e psicoterapeuta specializzata su procreazione assistita CPD (Centro progetti donna) di Milano
La Dott.ssa Vaccaro spiega quali problemi possono sorgere in caso di infertilità o sterilità e come la psicoterapia o il counseling psicologico può essere di supporto.
Massimo Srebot è ginecologo primario dell’ospedale di Pontedera e Volterra (Pisa), una delle strutture dove le donne “migrano”, anche da altre regioni, per fare la sterilizzazione tubarica. Una pratica sicura ma poco conosciuta, indicata per chi ha problemi con i metodi contraccettivi
Travaglio a domicilio e accompagnamento al parto in ospedale
L’assistenza fornita dal Centro progetti donna è rivolta a donne in gravidanza fisiologica residenti a Milano, Sesto San Giovanni, Monza.
Presa in carico: 32 settimane, colloquio conoscitivo e gratuito con l’ostetrica
L’assistenza del travaglio a domicilio ha diversi vantaggi
rimanere in un ambiente intimo e protetto che facilita l’andamento del travaglio, perché gli ormoni del travaglio sono sensibili all’ambiente circostante
avere accanto un’ostetrica già conosciuta in precedenza
l’ostetrica valuta il benessere materno-fetale e interviene qualora ci sia bisogno di andare in ospedale
L’assistenza del travaglio a domicilio prevede
la reperibilità dell’ostetrica H24 a partire dalla 38° settimana
visite a domicilio fino all’avvio del travaglio
assistenza dell’ostetrica per tutto il travaglio fino al parto
Il parto
a travaglio avanzato, ci si sposta nell’ospedale scelto, dove avviene il parto
l’ostetrica assiste la donna con un sostegno psicologico, fino a un’ora dopo il parto
la donna viene presa in carico dall’ostetrica e dalla ginecologa/o dell’ospedale, che gestiscono il parto.
le volontà della donna rispetto al parto sono raccolte nel “piano del parto” e condivise con l’ostetrica e il/la ginecologa dell’ospedale
Dopo il parto
è prevista una visita domiciliare dopo due giorni dal parto per accompagnare la coppia nell’allattamento e nell’avvio della relazione con il/la bimbo/a.
Informazioni
Il servizio è privato e a pagamento perché la Regione Lombardia non prevede un rimborso né per il travaglio né per il parto a domicilio.
L’ostetrica Monica Fagioli, del consultorio CPD Milano, descrive il percorso nascita al Cpd e negli altri consultori della rete dei consultori privati laici della Lombardia.
Numerosi disturbi ginecologici, come per esempio la sindrome dell’ovaio policistico le cistiti, le vaginosi ricorrenti, l’infertilità, i disturbi della menopausa, hanno una base psicosomatica, cioè con un aspetto psicologico che ha ripercussioni a livello endocrino. Questo è il motivo per cui se non interveniamo nella paziente a 360 gradi molte delle terapie che definiamo standard falliscono o hanno una risoluzione solo per un breve periodo.
In ginecologia e ostetricia uno strumento che può essere utile è l’ipnosi. Grazie all’ipnosi possiamo rendere la donna consapevole della sua malattia e quindi a ritrovare dentro di sé il potenziale e la capacità per arrivare alla guarigione.
Non è il sonno, non è la veglia
L’ipnosi è uno stato fisiologico di coscienza modificato, per cui non è il sonno e non è la veglia ma uno stato in cui il soggetto si trova e che può essere spontaneo o indotto dal terapeuta.
Un esempio di ipnosi spontanea è quando guardiamo la televisione, squilla il telefono ma non lo sentiamo. In realtà il nostro cervello registra il fatto che sia suonato il telefono, ma per noi quello stimolo in quel momento non è importante, rimaniamo concentrati sul film che stiamo guardando e quindi ci affatichiamo meno.
Normalmente, infatti, il nostro cervello è bombardato da tantissimi stimoli che non servono, ma che è costretto ad elaborare. Questo ci affatica, non permettendo al cervello di lavorare al massimo delle potenzialità.
In ipnosi il terapeuta ci aiuta a focalizzare l’attenzione su un solo soggetto e questo permette al cervello di lavorare in modo migliore, più concentrato, e quindi di ricreare quel collegamento fra la mente il corpo che ci permette di attuare delle vere e proprie modificazioni.
Non è perdita di controllo
Al contrario di quanto si pensa e di quanto lo spettacolo in questi anni ci ha fatto credere, in ipnosi il soggetto non perde il controllo di se stesso, ma anzi gli viene dato uno strumento meraviglioso e innocuo che gli permette di avere più padronanza di stesso e quindi di ritrovare una gestione della mente e del corpo totali, con possibilità di guarigione.
Consigli di lettura:
Puliatti M. (2010) Psicosomatica del dolore pelvico cronico femminile. Società editrice universo
Dahlke v. Zahn M e R. (1999) Medicina e autoguarigione per la donna. Come ritrovare in se stesse il benessere e l’armonia psicofisica. Edizioni mediterranee Merati L., Ercolani R. (2015) Manuale pratico di ipnosi clinica e autoipnosi. Edra edizioni
Yapko M D. (2015) Le basi dell’ipnosi. Una guida avanzata ai concetti e ai metodi. Casa editrice Astrolabio.
Gordon D. (1978) Metafore terapeutiche. Modelli e strategie per il cambiamento. Casa editrice Astrolabio.
Edoardo Casiglia (2015) Trattato di ipnosi e altre modificazioni di coscienza
Marco Venanzi, Nicla Vozzella (2010) Risvegliarsi con l’ipnosi. Teoria e pratica di un metodo per ritrovare l’unità corpo-mente, Red edizioni
Dott.sa Silvia Bariselli, ginecologa consultorio CED Milano
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