Riceviamo molte domande da parte di donne che pensano di dover sospendere la contraccezione ormonale in vista del vaccino, e addirittura anche segnalazioni del fatto che è stato loro indicato di farlo da parte del/la ginecologo/a.

I nostri consultori si attengono a quanto indicato dalle Società scientifiche di settore (Sigo, Aogoi, Agui), che affermano che non vi sono controindicazioni alla vaccinazione delle donne che assumono contraccettivi estroprogestinici o che utilizzano la terapia ormonale sostitutiva.

La Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo), l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi) e l’Associazione Ginecologi Universitari Italiani (Agui) hanno preso posizione sulla vaccinazione anti-Covid19 e il (presunto) rischio trombotico nelle donne, condividendo un position paper ad interim sulla base delle conoscenze attuali. Il documento è datato 22 marzo 2021 e non è stato successivamente aggiornato:

https://www.aogoi.it/media/7702/comunicato-sigo-aogoi-agui-22-marzo-2021-min.pdf

Vista la confusione generale, AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) ha scritto una lettera a Quotidianosanità.it in cui invita a non cessare l’assunzione del farmaco che previene una gravidanza. “Come è noto il rischio di base di una complicanza tromboembolica nella popolazione femminile generale è di 2 su 10.000 e diventa circa 5 su 10.000 nelle donne che assumono la pillola estroprogestinica con una leggera variabilità in base al tipo di ormone contenuto. Ovviamente si tratta di un rischio significativamente inferiore a quello che si corre in gravidanza (circa 10 volte di più rispetto alla pillola) e dopo un intervento chirurgico o una immobilizzazione di un arto per frattura oltre a tutta una serie di altri fattori di rischio tra i quali l’obesità e il fumo”. AOGOI sottolinea anche che quelle associate alla contraccezione ormonale e quelle associate al vaccino sono “due complicanze trombotiche, seppur eccezionali, di natura completamente diversa”:

http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=95855

Via libera anche dal sito della Fondazione Veronesi che specifica che “fatte salve le raccomandazioni del Ministero ad un uso preferenziale dei vaccini AstraZeneca e J&J dopo i 60 anni, al momento non esistono gruppi di persone ad accertato rischio aumentato di sviluppo di questi eventi avversi [trombosi]”:

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/cardiologia/vaccini-covid-19-e-trombosi-domande-e-risposte#section-9

Non esistono controindicazioni per le giovani donne che usano anticoncezionali con solo progestinico e neppure per quelle che, come da indicazioni AIFA (Agenzia del farmaco italiana) e EMA (Agenzia del farmaco europea), effettuano la vaccinazione con Pfizer e Moderna.

Data del post: 20/06/2021.

Immagine: 'Concept of protection against viruses through vaccination
Concept of protection against viruses through vaccination
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