Gli autori e le autrici del volume condividono un sogno: che nessun figlio debba mai più pronunciare parole come “non voglio vedere più la mamma, non voglio vedere più il papà”. Scritto da professionisti che si confrontano ogni giorno con le relazioni familiari, questo libro è pensato per tutti, perché tutti siamo parte di una famiglia. Ciò significa avere relazioni e confrontarsi, crescere insieme e poi allontanarsi; lasciarsi, ritrovarsi e a volte scontrarsi.

La relazione non è sempre facile e quando una coppia si trova in difficoltà deve riconoscerlo e saper cercare aiuto affinché i figli non ne paghino le conseguenze. Proprio per questo motivo il testo si rivolge agli operatori – assistenti sociali, psicologi, avvocati, giudici e insegnanti – che a vario titolo si occupano di famiglia.

Con uno sguardo interdisciplinare raccoglie contributi differenti uniti però da un comune denominatore: il desiderio e la convinzione che lavorare in questo campo voglia dire mettere da parte le armi affilate. Avvocati e giudici dovranno sapere prendere le distanze dalla loro tradizionale abitudine al conflitto; psicologi, mediatori e assistenti sociali dovranno aiutare le coppie a trovare un nuovo equilibrio e a non esasperare il rapporto, ricordando ai genitori che i figli sono figli, non armi: un figlio è per sempre, oltre la separazione. Tutelare la continuità degli affetti è infatti un diritto dei figli e un dovere degli adulti nei loro confronti.

Questo libro offre suggerimenti concreti a chi sta vivendo un momento difficile della propria vita e uno spunto di riflessione professionale a chiunque si occupi di questa materia. Perché non ci siano più figli orfani di genitori vivi.

Lucrezia Mollica (a cura di), Un figlio è per sempre. Riflessioni sulla tutela della continuità degli affetti, Franco Angeli, 2020

Scheda e indice del libro