Incontinenza urinaria dopo il parto e riabilitazione del pavimento pelvico

Cos’è il pavimento pelvico

Il pavimento pelvico è quell’insieme di muscoli e tessuto connettivo posto su più strati che ha lo scopo di chiudere il foro del bacino e sostenere tutti gli organi che sono nella cavità.

Incontinenza urinaria dopo gravidanza e parto

Avvolgendo l’uretra, la vagina e il retto, il pavimento pelvico potenzia la capacità sifinteriale. Per adempiere a questo compito bisogna che questa struttura sia integra. La gravidanza e il parto sono la causa maggiore di alterazione di questo fascio muscolare. Il prolasso è il cedimento di queste strutture ed è la causa dell’incontinenza urinaria da sforzo. Quindi si comprende quanto sia importante recuperare il tono e la capacità muscolare nel post-parto, in modo da riportare questo muscolo alla sua integrità.

Riabilitazione del pavimento pelvico

Per riabilitazione uroginecologica, meglio conosciuta come riabilitazione del pavimento pelvico, si intende il recupero del tono del trofismo di questo muscolo e il recupero della capacità contrattile. Previa consultazione ginecologica per capire l’entità del danno che c’è stato durante il parto, si programma la riabilitazione.

La riabilitazione consiste in alcune sedute che comprendono l’elettrostimolazione, il biofeedbak, la chinesi-terapia che è una ginnastica in modo da recuperare il tono e insegnare alla donna come usare questo muscolo, nel momento in cui se ne ravvisa la necessità.

Il biofeedback è una ginnastica computerizzata, in modo che la donna visualizza sul monitor la sua contrazione ed impara a gestire il muscolo.

Linda Franzini, ostetrica CEMP

Vulvodinia cura

Vulvodinia o vestibolodinia. Cos’è?

E’ un’infiammazione dell’ingresso vaginale che può portare a un ipertono, quindi a una contrazione muscolare, o a delle contratture che sono delle tensioni muscolari involontarie.

Quali sono i sintomi?

I sintomi principali sono il bruciore, il prurito, il fastidio come aghi di spillo, il dolore, a volte anche bruciore alla minzione cioè a fare pipì e soprattutto a dolore durante i rapporti

È una malattia?

La vestibulodinia è una malattia organica. Colpisce una donna su sette. Se non diagnotiscata e curata compromette la qualità della vita.

Le cause

Le cause non sono ancora del tutto note, pare che i processi infiammatori come le vaginiti, le vaginiti micotiche o dei piccoli traumi siano la causa principale.

I trattamenti

Il trattamento di questo disturbo può essere di vario tipo. Può essere farmacologico, può essere di tipo antalgico cioè con una terapia elettrica a bassissimo voltaggio, oppure alternativo come agopuntura, omeopatia, o trattamenti locali con creme anti infiammatorie. Un altro trattamento è il massaggio, insegnato dal terapeuta che poi la donna fa a casa da sola.

Il trattamento antalgico

Presso il Cemp si dà priorità al trattamento antalgico, che comprende la stimolazione elettrica che va a decongestionare le terminazioni nervose, quelle che danno il dolore, e aiuta a sciogliere le contratture. Inoltre si insegna alla donna l’autorilassamento, che è molto importante perché impara a gestire il suo muscolo. (Nel video l’ostetrica Linda Franzini mostra l’apparecchio elettromedicale che viene utilizzato per la terapia elettrica).

Prima di iniziare il trattamento è importante che ci sia una diagnosi ginecologica fatta da un medico. La figura competente per il trattamento di tipo antalgico sono le osteriche.

Lella Costa presenta i CPL

Lella Costa, presidente del Cemp, spiega l’origine dei consultori privati laici, che nascono come consultori autogestiti negli anni Sessanta e Settanta, descrive l’approccio integrato e a quali bisogni rispondono, spiega perché “privati”.