Brescia, 9 maggio – Convegno a 40 anni dalla legge sui consultori familiari

Dopo 40 anni I CONSULTORI FAMILIARI da conoscere, salvare, ricostruire

Convegno organizzato da Medicina democratica

Brescia il 9 maggio, ore 14,30-19 Camera del lavoro salone Buozzi, via Folonari, 22

Molte cose sono cambiate negli ultimi 40 anni nella società, nella gestione della salute e dei consultori da parte dello stato e delle diverse regioni. Ma non sono venute meno le motivazioni che portarono alla loro istituzione.

Donne e bambini “non sono soggetti deboli” da tutelare, da inserire nel capitolo delle fragilità, ma portatori di un grande potenziale di salute ed energia da riconoscere, sostenere e valorizzare.

I consultori sono paradigma della “democrazia applicata” al diritto alla salute: dovrebbe essere gratuito, capillare, laico ed universale.

Immaginiamo un “pragmatico pessimismo”, ma sappiamo che le lotte perdute sono quelle mai realizzate!

La Regione ha già deliberato di trasformare i consultori in “Centri per la famiglia” (la sua!), vara progetti di riorganizzazione della sanità in cui non considera i consultori, ma la nostra motivazione e reazione non recede.

Forse è proprio questo il momento per riaprire i giochi con proposte alternative e mobilitazioni adeguate, con un alleanza fra cittadine\i, operatrici- operatori, associazioni, sindacati e forze politiche sensibili anche se minoritarie, realisticamente impegnate a resistere e rilanciare la lotta per la garanzia del diritto universale alla salute.

Programma

14,30: Presentazione di Alberto Marino Presidente della sezione di Medicina Democratica (BS)

14,40 Introduzione
Gabriella Liberini
15,00 Motivazioni, leggi, storia
Michele Grandolfo e Maita Sartori
15,30 I consultori in Lombardia
Pietro Puzzi
15,50 I consultori a Brescia
Gabri Carsana e Vanda Romagnoli
16,20: Proiezione del video ‘La prestazione’
16,30 Le buone pratiche:
-nel percorso nascita
Irene Migliorini
-in prevenzione e promozione della salute
Giuliana Bodini
17.00 Il Sindacato e l’impegno sociale
Donatella Cagno
17,15: Discussione

18,00: Le risposte del comune di Brescia
Donatella Albini

18,30 Conclusioni e rilancio politico
Liberini e Puzzi

Scarica il volantino in PDF con la mappa per raggiungere la sede del convegno

Consultorio e salute di genere – registrazione audio

Scarica qui i file MP3 per ascoltare la registrazione audio del convegno Consultorio e salute di genere. 11 maggio 2012, Sala Alessi, Comune di Milano. Convegno organizzato dai consultori privati laici della Lombardia.

FILE AUDIO PRIMA SESSIONE

Contiene:

Saluto istituzionale di Claudio Minoia, Direttore del Settore Servizi per gli Adulti l’Inclusione Sociale e l’Immigrazione, Comune di Milano

  • Interventi di:

Lella Costa presidente CEMP
Francesca Zajczyk delegata del Sindaco alle Pari Opportunità – docente di sociologia urbana, Università Bicocca, Milano
Manuela De Vito presidente AIED Bergamo

  • LAICITA’ salute e diritti individuali

Coordina: Lia Lombardi Presidente BLIMUNDE
Roberta Sala ricercatrice confermata di filosofia politica, Università Vita – Salute, S.Raffaele, Milano

  • PREVENZIONE il mondo degli adolescenti

Coordina: Lia Lombardi Presidente BLIMUNDE
Daniela Fantini ginecologa Cemp
Anna Arcari psicologa Minotauro
Marisa Lanzi assistente sociale Dipartimento ASSI – ASL Milano

  • INTERCULTURA uno sguardo su diverse realtà socio-culturali

Pina Sardella vice Presidente ICEI Cittadini nel mondo, CPD

FILE AUDIO SECONDA SESSIONE

Contiene:

  • DIALOGO TRA PUBBLICO E PRIVATO Confronto/dibattito tra alcuni operatori dei consultori privati laici, dei consultori pubblici e dei consultori privati accreditati sul tema: Prospettive operative in rapporto ai nuovi bisogni emergenti.

 

Coordina: Marina Mariani CPD
Caterina Fallanca psicologa CED
Cristina Piga pedagogista CEAF
Imma Arcadu ostetrica ASL Milano
Manuela Zaltieri assistente sociale ASL Bergamo Dibattito

FILE AUDIO TAVOLA ROTONDA Consultori Familiari: quale futuro?

Contiene

Coordina: Marina Mariani
Aurelio Mosca direttore Dipartimento ASSI – ASL Milano
Chiara Cremonesi consigliere Regione Lombardia
Anita Sonego presidente Commissione P.O. Comune Milano
Marilisa D’Amico vicepresidente Commissione P.O. Comune Milano
Luciana Barbarano, Tavolo Salute/Consultori Comune Milano
Daniela Fantini consultorio CEMP
Eleonora Cirant giornalista/saggista

Consultorio e salute di genere – Report del convegno

Report del convegno “Consultorio e salute di genere”, organizzato l’11 maggio 2012 dai Consultori Privati Laici della Lombardia. La giornata ha costutito un importante momento di confronto fra le diverse realtà del settore e ha proposto un’analisi del presente in vista dei possibili sviluppi.
Di Caterina Fallanca – L’articolo è stato pubblicato anche sul sito Zona 3 per Milano

I Consultori Privati Laici di Milano e Lombardia (Aied di Bergamo, Brescia e Milano, Ced, Cemp, Cpd) nascono intorno agli anni 60 (prima dell’istituzione dei consultori pubblici) e da tre anni hanno costituito un gruppo di lavoro finalizzato a costruire un percorso di rilettura, riflessione e rilancio del loro metodo di lavoro e dei servizi erogati. Servizi privati non accreditati (solo Aied è accreditato in parte) garantiscono le prestazioni previste dalla legge che regola l’attività dei Consultori familiari, rispettando tutti i requisiti di organico e strutturali richiesti dalla Regione Lombardia.

Il congresso ha rappresentato la parte conclusiva di un percorso indirizzato alla cittadinanza, agli operatori e alle istituzioni articolato tra febbraio e maggio attraverso incontri e tavoli di discussione aperti a chiunque avesse a cuore temi come la laicità e la salute, in particolare la salute di genere.

La giornata finale rappresentata dal convegno dell’11 Maggio ha visto così la confluenza di esperienze e di riflessioni a vari livelli coinvolgendo tutte le realtà consultoriali: Consultori privati non accreditati di ispirazione laica, Consultori privati accreditati di ispirazione cattolica e Consultori pubblici.

Durante gli incontri pubblici è emersa da parte degli operatori una forte esigenza di confronto, di scambio e di rilancio dei Consultori.

Numerose le domande alle quali il convegno ha cercato di dare risposta:

– Quale l’evoluzione dei Consultori in questi ultimi anni?

– Come si declina il senso del Consultorio oggi alla luce della legge 405 del 1975 che li istituiva?

– Quali i bisogni emergenti e le sfide intorno alle quali lavorare nel futuro?

– Come rispondere alla domanda di salute delle donne e degli uomini immigrati?

– Come fare prevenzione in special modo con gli adolescenti e quali progetti mettere in campo a tale

scopo?

– Quale il rapporto tra pubblico e privato?

– Quali le trasformazioni che coinvolgeranno i consultori alla luce dei recenti provvedimenti legislativi regionali (dgr 937 del 2011) e cosa comporteranno per operatori e utenti?

Molti, quindi, i punti cruciali ma sicuramente uno dei principali ha riguardato la trasformazione già in atto dei Consultori familiari a “Centri per la famiglia” voluto dalla Regione Lombardia, comportando lo stravolgimento della legge 405 basata sulla autodeterminazione della donna, sulla prevenzione, promozione della salute sessuale e riproduttiva dei singoli, della coppia e della famiglia

Molte le questioni rimaste aperte, ma è emersa evidente la volontà di approfondire e dialogo.

Il convegno, dopo i saluti di Lella Costa Presidente CEMP, di Francesca Zajczyk delegata del Sindaco alle pari opportunità e di Manuela De Vito Presidente AIED Bergamo, ha presentato la relazione intensa e articolata della ricercatrice filosofa Roberta Sala, su “Laicità, salute e diritti individuali”. La mattinata è proseguita con le sezioni dedicate alla “Prevenzione e mondo degli adolescenti” con le relazioni di Daniela Fantini, ginecologa CEMP, Anna Arcari, psicologa MINOTAURO e Marisa Lanzi Assistente sociale Dipartimento ASSI –ASL Milano ed a “Intercultura, uno sguardo su diverse realtà socio-culturali” alla quale Pina Sardella, vice Presidente ICEI (Cittadini nel mondo) e collaboratrice CPD, ha dedicato il suo intervento. Lia Lombardi, Presidente dell’associazione BLIMUNDE ha coordinato gli interventi.

A fine mattinata si è svolto un dibattito/confronto tra alcuni operatori dei Consultori privati laici, dei Consultori pubblici e dei Consultori privati accreditati sul tema: “Prospettive operative in rapporto ai nuovi bisogni emergenti”. Con il coordinamento di Marina Mariani del CPD si sono succeduti gli interventi di Caterina Fallanca, Psicologa CED, Cristina Piga, Pedagogista CEAF (Centro Assistenza Famiglia), Imma Arcadu, Ostetrica ASL Milano e Manuela Zaltieri, Assistente sociale ASL Bergamo. Dalle relatrici sono state fornite una descrizione del lavoro Consultoriale mettendo in luce i punti di forza, le difficoltà e fornendo spunti di riflessione sulle differenze e sulle coincidenze tra pubblico e privato. Caterina Fallanca ha mostrato e discusso i dati del questionario distribuito dai Consultori Privati Laici che indagava dettagliatamente sulla conoscenza e frequenza del consultorio.

Nel pomeriggio una Tavola Rotonda dal titolo “Consultori familiari: quale futuro?” con la partecipazione di Aurelio Mosca, Direttore Dipartimento ASSI – ASL Milano,

Chiara Cremonesi, Consigliere Regione Lombardia, Anita Sonego, Presidente Commissione Pari Opportunità Comune Milano, Marilisa D’Amico, Vicepresidente Commissione Pari Opportunità Comune Milano, Luciana Barbarano, tavolo Salute/Consultori Comune Milano, Daniela Fantini, ginecologa CEMP, Cecilia Perez, Psicologa CPD ed Eleonora Cirant, giornalista/saggista.

Aurelio Mosca ha illustrato le linee programmatiche previste per i Consultori. I punti di riferimento, ha riferito, in base ai quali destinare le risorse, sono rappresentati dai LEA (livelli essenziali di assistenza), non tanto e non più quindi dalla legge 405 che, è stato ribadito, rimane un’ ottima legge; ha inoltre sottolineato il suo ruolo di tecnico che è distinto dal ruolo di politico indicando nell’analisi dei LEA il metodo per la comprensione del funzionamento dei Consultori familiari. Il dibattito seguito, molto animato, ha messo in luce le contraddizioni del sistema di accreditamento, segnalato le carenze del servizio sanitario in materia di prevenzione al maschile ( servizio di andrologia), l’impreparazione ad accogliere e seguire gli utenti stranieri, e, sopratutto, la mancata piena applicazione della legge 194 per l’interruzione di gravidanza (IVG).

In merito poi alla trasformazione dei Consultori da “Centri di servizi alla persona “a “Centri per la famiglia” sono state espresse forti perplessità per un sistema che privilegia la famiglia tradizionale senza tener conto delle trasformazioni sociali che coinvolgono le famiglie rendendole plurime (famiglie pluriparentali, famiglie arcobaleno ecc).

Unanime è stato il plauso per un’iniziativa che mancava da tempo nel panorama cittadino e che intendeva proprio riportare alla ribalta il tema dei Consultori.

Il convegno si è concluso con il proposito di proseguire nel dialogo intrapreso tra operatori, istituzioni e cittadini in una prospettiva di miglioramento dei servizi, di interazione tra agenzie del territorio e di risposta ai nuovi bisogni emergenti.

Caterina Fallanca (Psicologa CED)
Per Consultori Privati Laici Lombardia

Consultori e salute di genere

Ragazze e ragazzi ci vanno ancora al consultorio per fare domande sul sesso o se ne ricordano solo quando hanno bisogno della pillola del giorno dopo? Perché spesso una donna preferisce spendere il doppio per una visita ginecologica in uno studio privato?

Di questi ed altri temi si parlerà l’11 maggio in un un convegno sulla salute di genere organizzato dai Consultori Privati Laici della Lombardia, che rilanciano il dibattito sull’attualità dei consultori. Con una domanda di fondo: se il consultorio è malato, chi lo curerà?

Il convegno, patrocinato da Regione, Provincia e Comune di Milano, è indirizzato non solo a chi opera nel settore sanitario ma a chiunque abbia a cuore i temi della laicità e della salute come bene comune.

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