Sex toys

Questo approfondimento sui sex toys è il seguito dell’incontro “Le 5 chiavi del piacere”, che si è svolto in uno dei nostri consultori, il Centro progetti donna. Torneremo sull’argomento con altri articoli!

Sex toys guida alla scelta

sex toys sonooggetti per il piacere sessuale. Usarli può portare alla scoperta di nuovi piaceri e, con essi, ad una maggiore conoscenza di sé e di nuovi modi di giocare all’interno della sessualità, da sole e da soli o in relazione ad altre persone. Il momento della scelta del sex toys e/o il parlarne con la/il partner favorisce un maggiore legame con sé e/o nella coppia. Vi lascio immaginare l’utilizzarlo.

Da sfatare il mito che i sex toys creino dipendenza. Siamo noi che instauriamo una relazione con il prodotto nel bene o nel male e, qualsiasi sia la modalità, è un modo per capire di più di noi stesse e di noi stessi e un’occasione di presa di coscienza anche del proprio stare in relazione.

Sex toys, vibratore, dildo. Che differenza c’è?

sex toys sono tutti quegli oggetti studiati per stimolare la zona genitale e perianale e per poter essere utilizzati all’interno di giochi erotici. Di questi alcuni vibrano e altri no: i primi sono ‘vibratori‘, i secondi ‘dildi‘. Una volta i sex toys avevano perlopiù una forma fallica mentre ora ne hanno di svariate a seconda della zona pelvica per cui sono stati progettati, se maschile e/o femminile, e dello studio estetico fatto dall’azienda che li propone.

Informazioni di base per orientarsi nella scelta di un vibratore se si è alla prima volta

Non vi sono regole standard, tutto dipende dal gusto soggettivo: più si conoscono i propri punti di piacere, più si andrà sul sicuro quando si vorrà acquistare un sex toys. Purtroppo in Italia si arriva molto tardi a questa consapevolezza sessuale ed ho sempre constatato che una piccola consulenza prima dell’acquisto è sempre stata utile alla/al cliente.

La grande distinzione è tra interni ed esterni e, a livello estetico, tra fallici e “fantasia” (paperelle, fragole, ecc…). Si deve pensare a quali sono gli obiettivi (punti di piacere che si vogliono stimolare, se si vuole coinvolgere un/a partner, ecc), a cosa fa eccitare sia a livello fisico che mentale (grandezza, lunghezza, forma) e che sensazione dà il pensiero di acquistare un sex toys: si preferisce un prodotto di cui si può avere il massimo controllo (per esempio a livello di impugnatura, visibilità, ecc) o, al contrario, si vuole provare una sensazione di perdita di controllo? Da qui si parte per orientarsi.

lubrificanti sono indispensabili per evitare possibili attriti durante l’inserimento e rendono la superficie dell’oggetto ancora più setosa migliorando la sensazione di piacere che ne deriva.

Per i rapporti anali è importante scegliere un sex toy idoneo e sicuro: ano e vagina non hanno lo stesso tipo di comportamento con ciò che introduciamo. L’ano ha uno sfintere (muscolo che serve per evacuazione) cosa che la vagina non ha. Quando si passa dalla zona anale ad altre zone genitali – specialmente vagina e vulva – ricordarsi di o di utilizzare un profilattico o di igienizzare il prodotto con uno spry apposito.

Dove si trovano?

Nei sexy shop, sul web, oppure tramite vendita a domicilio. Ed è quest’ultima, credo, la modalità più divertente e socializzante, in particolare per le donne, principali acquirenti di sex toys. Si organizza una serata con le amiche e si invita la consulente a spiegare le caratteristiche dei prodotti. Questi incontri offrono anche lo spunto per parlare non solo di piacere, ma anche di salute sessuale in un confronto fra pari, occasione rara in un tempo in cui tutto viene delegato allo specialista. Tra una battuta e una domanda seria, si parla di orgasmo ma anche di mestruazioni, pavimento pelvico, mestruazioni, menopausa, secchezza vaginale. Si scopre così di aver dato per scontate molte informazioni. In Italia vi sono diverse aziende che offrono il servizio di vendita a domicilio. La Valigia Rossa è caratterizzata da una forte impronta sociale e dichiara di fondare la propria filosofia sui principi fondamentali della carta dei diritti sessuali della OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Etichetta: come leggerla e dove trovarla?

Nel settore dei sex toys ci sono prodotti e produttori di tutti i tipi. Per avere garanzie di qualità e sicurezza bisogna controllare le certificazioni dei prodotti e sapere dove e da chi vengono prodotti. La qualità dei materiali è importantissima, così come l’assenza di ftalati e i tipi di pigmenti colorati usati. La Valigia Rossa sceglie in base a questi principi e al rapporto qualità/prezzo i prodotti da inserire nel suo catalogo e da proporre alle clienti. Per il consumatore finale diversamente è difficile fare la scelta corretta al primo acquisto.

Come valutare la qualità?

Per dildo e vibratori la  qualità è dipesa da tanti fattori; i materiali sicuri in primis e l’ergonomicità. Non sempre la quantità di vibrazioni differenti è il valore aggiunto, è la tecnologia interna del motore a cambiare le carte in gioco e con un buon prodotto il póker d’assi è garantito. Ci sono pochissime aziende che riescono a garantire prodotti economici di alta qualità.

Articoli per donna e per uomo

Solitamente gli articoli basic sia per uomini che per donne si possono trovare nello stesso sito sotto categorie diverse: “per uomini” e “per donne”. I sex toys che si possono trovare nelle due categorie sono differenti sia per motivi biologici (un pene è diverso da una vulva e da una vagina), sia per motivi culturali (solitamente i sex toys “per uomini” hanno colori più scuri e linee più dure mentre quelli “per donne” sono più colorati e con linee più curve). Anche nei sex toys anali vi sono delle differenze di forma a seconda che siano specifici per la sollecitazione della prostata o meno. Nulla però vieta di seguire i propri gusti e utilizzare, in sicurezza, i prodotti dove e come più ci piace.

Di Silvia Torri, educatrice sessuale e consulente per La Valigia Rossa. A cura della Redazione.

Ipnosi in ginecologia

Numerosi disturbi ginecologici, come per esempio la sindrome dell’ovaio policistico le cistiti, le vaginosi ricorrenti, l’infertilità, i disturbi della menopausa, hanno una base psicosomatica, cioè con un aspetto psicologico che ha ripercussioni a livello endocrino. Questo è il motivo per cui se non interveniamo nella paziente a 360 gradi molte delle terapie che definiamo standard falliscono o hanno una risoluzione solo per un breve periodo.

In ginecologia e ostetricia uno strumento che può essere utile è l’ipnosi.
Grazie all’ipnosi possiamo rendere la donna consapevole della sua malattia e quindi a ritrovare dentro di sé il potenziale e la capacità per arrivare alla guarigione.

Non è il sonno, non è la veglia

L’ipnosi è uno stato fisiologico di coscienza modificato, per cui non è il sonno e non è la veglia ma uno stato in cui il soggetto si trova e che può essere spontaneo o indotto dal terapeuta.

Un esempio di ipnosi spontanea è quando guardiamo la televisione, squilla il telefono ma non lo sentiamo. In realtà il nostro cervello registra il fatto che sia suonato il telefono, ma per noi quello stimolo in quel momento non è importante, rimaniamo concentrati sul film che stiamo guardando e quindi ci affatichiamo meno.

Normalmente, infatti, il nostro cervello è bombardato da tantissimi stimoli che non servono, ma che è costretto ad elaborare. Questo ci affatica, non permettendo al cervello di lavorare al massimo delle potenzialità.

In ipnosi il terapeuta ci aiuta a focalizzare l’attenzione su un solo soggetto e questo permette al cervello di lavorare in modo migliore, più concentrato, e quindi di ricreare quel collegamento fra la mente il corpo che ci permette di attuare delle vere e proprie modificazioni.

Non è perdita di controllo

Al contrario di quanto si pensa e di quanto lo spettacolo in questi anni ci ha fatto credere, in ipnosi il soggetto non perde il controllo di se stesso, ma anzi gli viene dato uno strumento meraviglioso e innocuo che gli permette di avere più padronanza di stesso e quindi di ritrovare una gestione della mente e del corpo totali, con possibilità di guarigione.

Consigli di lettura:

  • Puliatti M. (2010) Psicosomatica del dolore pelvico cronico femminile. Società editrice universo
  • Dahlke v. Zahn M e R. (1999) Medicina e autoguarigione per la donna. Come ritrovare in se stesse il benessere e l’armonia psicofisica. Edizioni mediterranee
    Merati L., Ercolani R. (2015) Manuale pratico di ipnosi clinica e autoipnosi. Edra edizioni
  • Yapko M D. (2015) Le basi dell’ipnosi. Una guida avanzata ai concetti e ai metodi. Casa editrice Astrolabio.
  • Gordon D. (1978) Metafore terapeutiche. Modelli e strategie per il cambiamento. Casa editrice Astrolabio.
  • Edoardo Casiglia (2015) Trattato di ipnosi e altre modificazioni di coscienza
  • Marco Venanzi, Nicla Vozzella (2010) Risvegliarsi con l’ipnosi. Teoria e pratica di un metodo per ritrovare l’unità corpo-mente, Red edizioni

Dott.sa Silvia Bariselli, ginecologa consultorio CED Milano

Vaccini

Domande e risposte sui vaccini

Si può leggere online l’opuscolo di 24 pagine Domande e risposte sui vaccini della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) in collaborazione con Cittadinanzattiva. Distribuito anche negli ambulatori dei medici di famiglia, intende dare informazioni chiare e complete sui vaccini a partire dai dati di evidenza scientifica.

Questo l’indice del volume:

Cosa sono i vaccini e come sono fatti?

  • Cos’è la vaccinazione?
  • Perché si continua a vaccinare per difterite e polio, malattie che da noi non ci sono più?
  • Le vaccinazioni sono obbligatorie?

Il sistema immunitario

  • E’ vero che l’immunità da vaccino è molto meno efficace di quella naturale?
  • Il bambino/a può essere indebolito da tanti vaccini?
  • Si può immunizzare un soggetto immunocompromesso?
  • Si possono vaccinare le donne in gravidanza?
  • La somministrazione dei vaccini

Chi individua le vaccinazioni da somministrare?

  • Esistono situazioni per le quali una vaccinazione può essere ritardata?
  • Si possono somministrare contemporaneamente più vaccini?
  • Somministrare tanti vaccini nella stessa seduta è pericoloso?

La sicurezza dei vaccini

  • I vaccini sono sicuri?
  • Quali sono i reali rischi da vaccinazione?
  • E’ possibile sapere quanti eventi avversi ci sono stati in relazione alla somministrazione dei vaccini?

I falsi miti

  • I vaccini causano l’autismo?
  • I vaccini possono causare encefalite o encefalopatia?
  • I vaccini aumentano il rischio di sviluppare allergie e asma?
  • I vaccini possono causare l’epilessia?

Alcuni vaccini per difendersi anche da adulto

  • Il vaccino per l’influenza
  • Il vaccino per la meningite
  • Il vaccino pneumococcico
  • Il vaccino per l’Herpes

Leggi la guida Domande e risposte sui vaccini.

Calendario vaccinale 2017

Con l’approvazione del nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019, avvenuta il 19 gennaio 2017, i cittadini Italiani potranno beneficiare di un’offerta di salute, attiva e gratuita, tra le più avanzate in Europa, grazie all’ampio numero di vaccini inclusi nel nuovo Calendario e al loro inserimento nei nuovi LEA. Qui la circolare con gli Aspetti operativi per l’implementazione del nuovo piano vaccinale.

Calendario vaccinale del piano nazionale di prevenzione vacciale 2017-2019 (pdf)

calendario vaccinale 2017

Vaccinazioni nei bambini oncoematologici

Le vaccinazioni nei bambini oncoematologici durante e dopo la chemioterapia a cura di AIEOP, Associazione italiana ematologia oncologia pediatrica

Coppetta mestruale

In questo video la ginecologa Silvia Bariselli (consultorio Ced Milano) spiega

  • come si inserisce la coppetta mestruale
  • come si toglie
  • come si pulisce
  • perché è più igienica ed ipoallergica del tampone interno e dell’assorbente esterno
  • altre istruzioni per l’uso
  • controindicazioni

Vulvodinia cura

Vulvodinia o vestibolodinia. Cos’è?

E’ un’infiammazione dell’ingresso vaginale che può portare a un ipertono, quindi a una contrazione muscolare, o a delle contratture che sono delle tensioni muscolari involontarie.

Quali sono i sintomi?

I sintomi principali sono il bruciore, il prurito, il fastidio come aghi di spillo, il dolore, a volte anche bruciore alla minzione cioè a fare pipì e soprattutto a dolore durante i rapporti

È una malattia?

La vestibulodinia è una malattia organica. Colpisce una donna su sette. Se non diagnotiscata e curata compromette la qualità della vita.

Le cause

Le cause non sono ancora del tutto note, pare che i processi infiammatori come le vaginiti, le vaginiti micotiche o dei piccoli traumi siano la causa principale.

I trattamenti

Il trattamento di questo disturbo può essere di vario tipo. Può essere farmacologico, può essere di tipo antalgico cioè con una terapia elettrica a bassissimo voltaggio, oppure alternativo come agopuntura, omeopatia, o trattamenti locali con creme anti infiammatorie. Un altro trattamento è il massaggio, insegnato dal terapeuta che poi la donna fa a casa da sola.

Il trattamento antalgico

Presso il Cemp si dà priorità al trattamento antalgico, che comprende la stimolazione elettrica che va a decongestionare le terminazioni nervose, quelle che danno il dolore, e aiuta a sciogliere le contratture. Inoltre si insegna alla donna l’autorilassamento, che è molto importante perché impara a gestire il suo muscolo. (Nel video l’ostetrica Linda Franzini mostra l’apparecchio elettromedicale che viene utilizzato per la terapia elettrica).

Prima di iniziare il trattamento è importante che ci sia una diagnosi ginecologica fatta da un medico. La figura competente per il trattamento di tipo antalgico sono le osteriche.